Toroidi (o sensori di corrente): le forme non sono tutte uguali!

Toroidi (o sensori di corrente): le forme non sono tutte uguali!

Allungata, a punta, tonda, affusolata…la forma del toroide delle pinze amperometriche non ha niente a che vedere con l’estetica!

La forma infatti, insieme alle dimensioni, determinano l’applicazione adeguata o meno della pinza amperometrica sul punto in prova.

La tendenza a risparmiare spazio all’interno dei quadri, ad infittire i cablaggi  e a realizzare componenti sempre più compatti, ha fatto emergere la necessità di pinze amperometriche dotate di toroide capace di agevolare l’inserimento in spazi sempre più ristretti.

Un toroide con ganasce di grande spessore può impedire o rendere difficoltoso l’applicazione della pinza sul punto in prova!

Per questo quando scegli una pinza amperometrica devi avere ben presente il contesto in cui verrà maggiormente utilizzata.

La credenza collettiva che lega lo spessore delle ganasce alla capacità di misura della pinza non ha nulla a che vedere con la realtà! E’ un mito che oggi va sfatato!

La tecnologia ha infatti creato toroidi di nuova concezione con spessore inferiore a 10mm che mantengono la possibilità di misurare la corrente continua oltre all’alternata. La forma allungata permette all’operatore di inserire la pinza dove altri toroidi non arrivano e di abbracciare contemporaneamente più conduttori in parallelo tra loro.

Un altro tipo di brevetto, esclusiva dell’azienda HIOKI, riesce a sposare le migliori caratteristiche di sicurezza con la robustezza, riuscendo a realizzare toroidi privi di materiale ferromagnetico all’interno.

Non avendo materiale ferroso ed essendo quindi completamente isolato, può essere utilizzato con maggiore tranquillità su conduttori a barre non isolate senza alcun rischio di creare corto circuiti.

L’innovativa tecnica permette misure di elevati valori di corrente alternata, fino a 2000A, senza pregiudicare la misura di correnti prossime all’unità di Ampere.

Nel trattare le misure di basse correnti (dell’ordine di qualche mA), tipicamente correnti disperse, è necessario un toroide diverso da quelli sopra trattati.

In questo caso è fondamentale l’impiego di materiale ferromagnetico di elevata qualità, capace di mantenere nel tempo l’elevata permeabilità magnetica. Non meno importante è l’immunità del toroide ai campi magnetici esterni, ottenuta con la schermatura esterna del toroide stesso: dovendo misurare bassi valori di corrente si deve infatti evitare che il risultato della misura venga influenzato da campi magnetici presenti nell’ambiente in cui si opera.

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